Il venire meno di luoghi fisici di aggregazione e dialogo, digitalizzazione, intelligenza artificiale, funzionalismo tecno-scientifico che svuota della capacità di pensare, arretramento culturale, rivolgimenti geopolitici, difetti strutturali del sistema-Paese: tutto ciò si scarica soprattutto sul lavoro dei giovani.
Il lavoro non fa più progredire, non ripaga più come prima l’investimento fatto sugli studi. Crisi del lavoro significa sradicamento per i più, e solo per pochi privilegiati è un’occasione.
Va capito il cambiamento per cui il lavoro che aveva dato senso alla vita delle vecchie generazioni, non ha più lo stesso significato per le nuove.
Che cosa ha minato il senso del lavoro e che cosa può ridarlo?
PROGRAMMA DELL'EVENTO
Ore 10.00 Registrazione ospiti
Coordinatore: Alberto Orioli, Vice direttore vicario e capo della redazione romana de “Il Sole 24 Ore”
Ore 10.15 Intervento di saluto
Renato Brunetta, Presidente del CNEL
Introduzione
Andrea Prete, Presidente di Unioncamere
Alcuni numeri
Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere
Panel: il senso del lavoro
- nell’attuale contesto sociale
Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis
- nell’esperienza delle persone
Francesca Coin, Sociologa alla SUPSI
- nelle istituzioni
Tiziano Treu, Professore emerito alla Università Cattolica di Milano
Il senso del lavoro nella Costituzione
Silvana Sciarra, Presidente della Corte costituzionale
Dibattito: interventi programmati
Luca Antonini, Giudice della Corte costituzionale
Carlo Borgomeo, Presidente di Assaeroporti
Don Vincenzo D’Adamo, Rettore della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola
Simonetta Iarlori, Chief Human Resoruces & Org. Multiutility Toscana, esperta
in neuroscienze
Laura Lega, Capo Dipartimento Ministero dell’Interno
Massimo Luciani, Professore Emerito de “La Sapienza” e accademico dei Lincei
Ore 13.00 Intervento conclusivo
Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà